Parliamo di Impianti Fotovoltaici incentivati, ovvero di quelli che godono tutt’ora degli incentivi dei conti energia e sui quali vigono delle regole ferree.
E’ evidente che, maggiore è la grandezza dell’impianto incentivato maggiore sarà l’incentivo erogato. In passato molti dei grandi impianti sono stati realizzati non per l’autoconsumo ed il risparmio energetico, ma semplicemente come speculazione finanziaria volta al mero guadagno (incentivo).

Ed è per questo che nel 2017 le attività di verifica e controllo del GSE si sono concentrate su un numero minore di impianti fotovoltaici ma di dimensioni maggiori.
Rispetto al 2016 infatti le verifiche sono scese da 3.553 a 1.674, mentre la potenza degli impianti soggetti a controllo è cresciuta da 818 MW a 1.505 MW. Se nel 2016 la potenza media degli impianti soggetti a verifica era stata di 230 kWp, nel 2017 questo valore è salito a 899 kWp.
Cosa significa questo? Significa semplicemente che le risorse da dedicare ai controlli sono limitate e che pertanto il GSE sta procedendo per gradi andando (per una volta tanto) a controllare prima di tutto gli impianti più grandi e non quelli dei piccoli investitori/risparmiatori. Ma attenzione, i piccoli impianti non sono esenti da controlli e pertanto possono comunque essere sanzionati se non in regola con le normative dettate dai vari conti energia.
Quanto detto sopra cosa significa?
Sicuramente che il GSE voglia andar a controllare per primi coloro che percepiscono un incentivo più alto per verificare la regolarità di tale pratiche…ma anche che per necessità di fare cassa intervenga direttamente dove è consapevole di poter recuperare importi superiori.
Nel prossimo articolo analizzeremo i numeri e approfondiremo alcuni dati interessanti.
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Non rischiare di incorrere in sospensioni dell’incentivo o revoca.